Il bonus per le barriere architettoniche è un incentivo previsto dalla legge per promuovere l'eliminazione delle barriere architettoniche e rendere gli edifici più accessibili a tutti, in particolare a persone con disabilità e anziani.
Si tratta di un'agevolazione fiscale riconosciuta esclusivamente per i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche. Viene riconosciuta una detrazione del 75% sulle spese sostenute da cittadini, imprese ed enti pubblici e privati per l'eliminazione di ostacoli alla mobilità.
ABBATTI LE BARRIERE ARCHITETTONICHE!
In questo articolo come I-PEA Porte Design ci concentreremo sul bonus del 75% per la rimozione delle barriere architettoniche, in particolare per le porte interne. Proveremo a darvi in maniera sintetica qualche risposta. Maggiori approfondimenti sul sito: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/eliminazione-delle-barriere-architettoniche
Cosa si intende per barriere architettoniche.
Per “barriere architettoniche” si intende:
Ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità, soprattutto di coloro che hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea;
Ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti;
Che cos’è il bonus barriere architettoniche 75%?
Il bonus per le barriere architettoniche è una detrazione fiscale del 75% delle spese sostenute per eliminare le barriere architettoniche presenti negli edifici privati esistenti (Decreto Legge n. 83/2012, convertito nella Legge n. 134/2012, e successivamente rinnovato e ampliato con il Decreto Legge n. 50/2017).
È destinato ai proprietari, ai condomini, ai titolari di diritti reali, ai locatari e ai comodatari, purché abbiano il permesso del proprietario dell'immobile.
Si possono sostituire gli infissi e porte per interni con il bonus barriere architettoniche 75%?
Sì, è possibile!
Per poter utilizzare il bonus, è necessario che gli infissi e le porte sostituite soddisfino i requisiti stabiliti dal D.M. 263/1998, che contiene le caratteristiche tecniche dei prodotti idonei ad assicurare l’accessibilità degli edifici, con meccanismi di apertura e chiusura agevoli e parti mobili che possono essere manovrate in modo semplice e con poca pressione.
Chi ha diritto al bonus barriere architettoniche 75%
Il bonus è dedicato a persone fisiche, enti e imprese che facciano richiesta, dimostrando che i lavori hanno come obiettivo la rimozione di ostacoli che impediscono o rendono complicata la mobilità.
L’obiettivo di questo bonus è quello di rendere le abitazioni fruibili ed accessibili a tutti.
Si ha diritto al bonus anche se nell’edificio non sono presenti persone disabili o over 65.
Quando scade il bonus barriere architettoniche 75%
Il bonus barriere architettoniche confermato fino al 31 dicembre 2025.
Esempi di lavori che si possono fare con il bonus barriere 75%
Di seguito trovi alcuni esempi di lavori agevolabili:
rimozione di scalini,
ampliamento/sostituzione porte,
modifica rampe troppo ripide,
sostituzione di infissi di difficile utilizzo o con elementi che impediscono la mobilità,
modifica di spazi troppo stretti e poco accessibili,
installazione di ascensori, scivoli e altri strumenti che favoriscono l’accessibilità a persone con disabilità motorie di qualsiasi genere,
interventi sui servizi igienici resi agibili per tutti.
Applicazione del bonus alle porte interne.
La detrazione prende in considerazione sia la sostituzione delle porte esistenti con porte a battente o scorrevoli a norma, sia l'eliminazione della soglia o la creazione di un'area di manovra sufficiente per l'accesso con la sedia a rotelle.
La detrazione fiscale per l'applicazione del bonus alle porte interne è cumulabile con quella prevista per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche in generale.
Il Bonus barriere architettoniche può essere utilizzato per la sostituzione delle porte per interni, a patto che rispettino i seguenti requisiti
Le porte di accesso di ogni unità ambientale devono essere facilmente manovrabili, di tipo e luce tali da consentire un agevole transito anche da parte di persone su sedia a due ruote.
Il vano della porta e gli spazi antistanti e retrostanti devono essere complanari. Occorre dimensionare adeguatamente gli spazi antistanti e retrostanti, con riferimento alle manovre da effettuare con la sedia a ruote, anche in rapporto al tipo di apertura.
Sono ammessi dislivelli in corrispondenza del vano della porta di accesso di una unità immobiliare, ovvero negli interventi di ristrutturazione, purché questi siano contenuti e tali comunque da non ostacolare il transito su sedia a ruote.
Per dimensioni, posizionamento e manovrabilità la porta deve essere tale da consentire una agevole apertura delle ante da entrambi i lati di utilizzo.
Sono consigliabili porte scorrevoli o con anta a libro, mentre devono essere evitate le porte girevoli, a ritorno automatico non ritardato e quelle vetrate se non fornite di accorgimenti per la sicurezza.
Le porte devono essere facilmente individuabili mediante l'apposizione di opportuni segnali.
Sono preferibili maniglie del tipo a leva opportunamente curve ed arrotondate. L'altezza delle maniglie deve essere compresa tra 85 e 95 cm (consigliata 90cm)
La luce netta della porta di accesso di ogni edificio e di ogni unità immobiliare deve essere di almeno 80 cm. La luce netta delle altre porte deve essere di almeno 75 cm.
Gli spazi antistanti e retrostanti la porta devono essere dimensionati nel rispetto dei minimi previsti (secondo gli schemi allegati al Decreto)
Devono inoltre essere preferite soluzioni per le quali le singole ante delle porte non abbiano larghezza superiore ai 120 cm, e gli eventuali vetri siano collocati ad un'altezza di almeno 40 cm dal piano del pavimento.
L'anta mobile deve poter essere usata esercitando una pressione non superiore a 9 Kg.
Come richiedere il bonus per le barriere architettoniche 75%
Per richiedere il bonus, è necessario conservare le fatture e le ricevute delle spese sostenute e presentare la comunicazione preventiva all'Agenzia delle Entrate entro 90 giorni dall'inizio dei lavori. Inoltre, gli interventi devono essere effettuati su immobili ubicati in territorio italiano e devono essere eseguiti da imprese iscritte alla Camera di Commercio.
Ricorda!
Per usufruire del Bonus i lavori devono essere effettuati entro il 31 dicembre 2025, la documentazione relativa alla spesa (fatture, ricevute fiscali, ecc.) va conservata.
La detrazione può essere richiesta in dichiarazione dei redditi, in 5 quote annuali di pari importo.
L'applicazione del bonus alle porte interne è un'opportunità per migliorare l'accessibilità della vostra casa e rendere la vita più facile e confortevole per tutti!
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